Il PASSATO E' IL PROLOGO ...

Il PASSATO E' IL PROLOGO ...

mercoledì 18 giugno 2025

Lo sperdimento e altro. 2019-2024 di Luigi Fontanella (Passigli Poesia)

 «… Il viaggio, qualsiasi viaggio, non è pensabile se non attraverso categorie spazio-temporali. Anche inoltrarsi nell’ignoto è un viaggio, così come lo è penetrare in una dimensione estranea o aliena. Ma se questo è vero, che viaggio potrà mai essere quello in cui tempo e spazio si comprimono, si dilatano, esplodono, lasciandoci preda di confusione e smarrimento, anzi, di sperdimento? Un viaggio che non è un viaggio, semmai un precipitare in confusione. Eppure c’è confusione e confusione. C’è smarrimento e smarrimento. C’è la perdita del contatto con il reale, che comporta incoscienza e cecità, e c’è il perdersi nello sconfinato, che prelude a un’accensione dello sguardo e lascia aperte tutte le domande…» (Dalla prefazione di Sergio Givone) «… Il libro di Luigi Fontanella è la riproposizione coraggiosa della scrittura come forma di confessione, a se stessi e al mondo, del fallimento dell’Essere, della sua incapacità a mostrarsi per Ciò che È. La realtà nascosta stenta ad emergere anche nella pratica della scrittura: “tutto l’ammasso di carta / immenso e statico di cui ti sei circondato”. Le immagini della vita si accumulano come i fotogrammi di un film e niente ci è dato veramente di sapere». (Dalla postfazione di Sebastiano Aglieco)




Salento Cilento: il “Paese della Poesia” più autorevole d’Italia - Corriere di Puglia e Lucania

Salento Cilento: il “Paese della Poesia” più autorevole d’Italia - Corriere di Puglia e Lucania

L’estate inizia in poesia a Inarzo: un reading serale con gli autori del Varesotto MALPENSA24

L’estate inizia in poesia a Inarzo: un reading serale con gli autori del Varesotto MALPENSA24

Poesia di Maria Consiglia Alvino

Poesia di Maria Consiglia Alvino

“L’assiuolo” di Giovanni Pascoli. Una poesia notturna sul dolore nascosto e l’eco dell’assenza

“L’assiuolo” di Giovanni Pascoli. Una poesia notturna sul dolore nascosto e l’eco dell’assenza

I temi di tipologia A alla Maturità 2025, Pasolini e Tomasi di Lampedusa nelle tracce dell'analisi del testo

I temi di tipologia A alla Maturità 2025, Pasolini e Tomasi di Lampedusa nelle tracce dell'analisi del testo

martedì 17 giugno 2025

Lo sguardo senza fine. Poesie scelte (1984-2025) di Loretto Rafanelli (Jaka Book uscita luglio 2025)

La poesia di Loretto Rafanelli, condensata in questa antologia da lui stesso approntata, si articola in quattro percorsi aventi un’unica interrogazione dall’origine alla fine. Il volume intreccia testi editi e inediti, risultando infine un nuovo libro, più che una semplice scelta antologica. Una poesia, quella di Rafanelli, dall’ampio respiro, una voce alta e luminosa, e al contempo anche memoriale e intima, con gli scorci del suo immoto e antico Appennino, ma pure con l’attenzione al mondo, alla storia, alla cronaca dei nostri giorni. Un originale “lirismo civile” in difesa delle radici antropologiche dell’uomo, con una forte sensibilità verso la natura e l’ambiente. Una poesia dal sicuro respiro europeo, è stato detto, dura ma risolta in una compassione oltremodo profonda per le creature, delicata nella sua resistenza al nulla, con “uno sguardo senza fine” che ci ricorda le colonne protese al cielo di Brâncuși





Per il Concorso Amilcare Solferini arrivano a Rodallo poesie da 60 Paesi del mondo - La Sentinella del Canavese

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Targhe Officine Roversi per la parola d`autore in musica e in poesia

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"Solstizio d'estate poesia" nello splendido giardino di Villa Santa Croce a Dronero - Cuneo24

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Pescara: l'uomo e la poesia nell'ultimo libro di Marco Tabellione - Rete8

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Ecco i vincitori del concorso dedicato a Sereni, la poesia entra nelle scuole luinesi

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San Mauro Castelverde, si chiude con successo il quinto Festival di poesia "Paolo Prestigiacomo"

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lunedì 16 giugno 2025

E intanto la vita? Poesie per Lei, Dottore (1984-2025) di Vivian Lamarque e Vittorio Lingiardi (Mondadori)

"Diviso in quattro stanze, più una camera degli inediti, questo libro è un’opera in versi sul transfert. Da tenere nella biblioteca di una scuola di specializzazione in psicoterapia. Brevi lezioni di psicoanalisi, ossessioni di una paziente che sogna poesie. Brevi testi che con il loro ritmo, alimentato dalle rime, attivano i nostri neuroni. Pagine che riflettono un percorso di analisi junghiana. Ringraziato più volte dall’autrice, venerato e domestico, Jung si diffonde per tutto il testo. Vivian Lamarque, d’altronde, sarebbe piaciuta allo psicologo svizzero, cultore del Rosarium Philosophorum. Anche lei, infatti, racconta una fiaba sul transfert. Anzi, una fiaba-trattato intessuta di poesie che dedica al suo analista B.M. Nel personalissimo Rosarium di Vivian, il re e la regina degli alchimisti diventano il signore e la signora: lei è imprevedibile nelle sue invenzioni e lui di volta in volta è il signore gentile, il signore mai, il signore intoccabile, il signore loden, il signore usignolo, il signore neve, il signore rapito, il signore d’oro. In questi frammenti di transfert, tuttavia, anche la paziente di volta in volta è la signora dei baci, la signora mezzasera, spostatrice di montagne, la signora dell’ultima volta. Signora d’oro perché è stata una paziente paziente, ma anche perché non ha mai tradito la poesia. Prima durante e dopo. Dimostrando che la psicoanalisi non porta via, insieme ai demoni, anche gli angeli, come temeva Rilke. Ma soprattutto che i demoni e gli angeli, nella poesia, spesso si confondono. Per anni Vivian scrive fogli su fogli e li dedica tutti al suo analista. «Quanto ha dovuto lavorare il mio Dottore», dice. Ne sono sicuro, ma so quanto ha lavorato lei per riconoscere e mettere in versi i grandi temi di un’analisi (e di una vita): accoglienza, frustrazione, confini, cocciutaggine, gelosia, premura, prepotenza, sincerità. Una signora che nell’arco di quarant’anni ha avuto tutte le età, è stata timida e indomita, «giovane e vecchina», capace di coprire l’analisi dei traumi con la polvere d’oro della poesia. In dono ci lascia la pietra filosofale della sua scrittura di puntigliosa puella. Come diceva Giovanni Raboni, la sua semplicità è quasi feroce. Jung sosteneva che il mistero dell’analisi è racchiuso nella coppia paziente-terapeuta e non può essere tradito dalle parole o esaurito dalle argomentazioni. Ma può essere affidato alla poesia. Di Vivian Lamarque." (Vittorio Lingiardi)





DOMANI di Oana Lupascu – Poesia sull’attesa, la solitudine e la consapevolezza. Recensione di Alessandria today

DOMANI di Oana Lupascu – Poesia sull’attesa, la solitudine e la consapevolezza. Recensione di Alessandria today

"L'agave sullo scoglio" (1925), la poesia di Eugenio Montale sulla precarietà della vita

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La poesia di Edoardo Uslenghi incanta il Rotary Club di Bra

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Poesia: Marilyne Bertoncini & Emanuela Rizzo

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Incontro dedicato alla poesia di Lorenzo Calogero - Tusciaweb.eu

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Poesia sotto le stelle, Inarzo celebra l'estate in piazza

Poesia sotto le stelle, Inarzo celebra l'estate in piazza

domenica 15 giugno 2025

Lo stato delle cose di Sepp Mall (Il Ponte del Sale)

“Fin dai primi passi nel testo si nota – o si sente – come la voce lirica si manifesti entro un orizzonte di quiete che l’ansia espressiva incrina appena, un silenzio di fondo che il poeta sembra quasi voler preservare, o non violare oltre il necessario. È in questo spazio di pacata risonanza che incontriamo via via i temi fondamentali della poesia di Mall: innanzitutto un’attenzione alle cose create e come tali esposte al tempo, non importa se animali o vegetali, esseri umani o i loro manufatti. È qualcosa a metà fra sensibilità creaturale e investimento simbolico, per cui sempre ogni cosa è suscettibile di ascolto e proiezione, con una decisa predilezione per ciò che è debole o fragile,… “

(dalla postfazione di Stefano Zangrando)




Vittorino Curci, Note sull’arte poetica (Spagine)

Poesia, Claudia Arconi premiata alla XIII edizione del concorso internazionale di letteratura italiana contemporanea | TRC Giornale

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La poesia di Lorenzo Calogero a “La Biblioteca incontra” | TusciaUp

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La grande poesia italiana protagonista alla Spezia, tutto pronto per il LericiPea - Città della Spezia

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Montemilone: al via questo Concorso nazionale di poesia con premi anche in denaro. Ecco come partecipare

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Nulla è intelligente come una poesia - il Giornale

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Tradizioni da difendere e tramandare. Festival di poesia estemporanea

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Montale, quando la poesia non fu più paese per vecchi

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Poesie e articolo di giornale, torna il premio letterario nazionale Città di Forlì: ultimi giorni per inviare gli elaborati

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sabato 14 giugno 2025

Premios Escriduende 2025

 


Una verticale luce notturna di Massimiliano Mazzini (Book Editore)

La lingua di Massimiliano Mazzini è frutto di una costante elaborazione del sentimento del pensiero, e questo libro ne esprime tutta l'intensità e la capacità cognitiva. Qui, dolore e vita si sovrappongono, si inseguono in un'evocazione piena di passione tanto intensa quanto coin-volgente. La luce notturna che si effonde verticalmente dalla sua poesia è l'eco di una voce po-tente, assolutamente singolare nel panorama della poesia italiana di questi anni, complessa e fascinosa, abitata da insetti, comete, uccelli, ossa e angeli. È lo sguardo panico sulle cose, un battito leggero schiuso / dal fiume della foresta. Massimiliano Mazzini ha pubblicato studi su Hans Blumenberg e Michel de Certeau. In poesia, nel 1993 ha pubblicato la raccolta "Foglia di luce", e nel 2023 "Il peso minimo".



Le poetesse iraniane si preparano a fiorire :: Segnalazione a Lecce

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Festival di Poesia “Paolo Prestigiacomo” a San Mauro Castelverde

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Luino, il Festival della Poesia prosegue con un approfondimento sulla poesia brasiliana contemporanea

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Premi Flaiano poesia: svelati i finalisti

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“Afro Women Poetry, parole ribelli” nel cuore di Roma la poesia si trasforma in denuncia - la Repubblica

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Estate romana, torna il Festival di poesia. Quando Bellezza e Maraini furono fischiati

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venerdì 13 giugno 2025

La poesia italiana dal 1960 a oggi a cura di di Daniele Piccini (BUR)

 La poesia italiana degli ultimi cinquant'anni circa è una pianta lussureggiante e in gran parte "misteriosa" nel senso che i suoi frutti non sono stati assaggiati dal grande pubblico. Questa antologia è una scelta delle migliori poesie pubblicate dal 1960 a oggi, offerte al lettore con un agile commento




Su Youtube la poesia "Al mio caro amico Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo" di Vito Coviello - SassiLive

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Cosenza ospita la III edizione del Festival Nazionale della Poesia

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Tra Genova, l’Emilia e il West. La poesia di De André e Guccini

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Una Poesia per Razvan Morto a Lecce in Incidente sul Lavoro di Yuleisy Cruz Lezcano - Lecce

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Cosenza per tre giorni Capitale della Poesia

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Sfida a colpi di poesia. Al via il “Poetry Slam“

Sfida a colpi di poesia. Al via il “Poetry Slam“

giovedì 12 giugno 2025

Movimenti di Emanuela Mannino

Movimenti è una silloge che raccoglie un centinaio di poesie, distribuite in cinque sezioni (Inquietudini, Distanze, Luce, Incontri, Forza). Costituisce l’ideale maturazione dell’ultima raccolta poetica, Eppure, per la continua ricerca di senso esistenziale; al contempo, vuole rappresentare i movimenti dell’anima, con le sue evoluzioni, le poliedricità, le sue sfumature espressive, le sue conquiste, i suoi orizzonti. Attraverso le molteplici inquietudini relazionali e le distanze, nell’incontro con se stessi e con il mondo in zone di luce interiore, tramite le esperienze con l’umano, si tenta di esprimere l’approdo consapevole adulto al punto di equilibrio ermeneutico, la Forza, come voce interiore che tutto può sanare, ricucire e ri-muovere

Emanuela Mannino è docente di scuola Primaria. Ha pubblicato per la poesia: Sole Ribelle, Versi di bellezza e di resistenza (Ensemble, 2020); Eppure (Controluna, 2022); Erotanasie - Fantasie d’amore e morte - poema a due voci con Giannino Balbis, (Macabor, 2023). Una sua poesia A piedi nudi fa parte del disco Old folk for new poets (New model label, 2021). Un’altra poesia è presente nell’antologia Negli occhi bambini - Poesie e voci per ritrovare il mondo dell’infanzia (Scrivere Poesia Edizioni, 2022). Per la narrativa ha pubblicato un micro-romanzo nel collettivo: Tina-Storie della Grande Estinzione, (Aguaplano, 2020); un racconto in Congiunti - Racconti della pandemia (Ensemble, 2020); un racconto nell’antologia Cartoline dalla Sicilia (L’Erudita, 2023); una fiaba natalizia nell’antologia Un magico e prezioso Natale. Piccoli racconti per bambini di tutto il mondo (Macabor, 2023). Scrive per Le Finestre de L’irregolare, per Circolare Poesia, e fa parte della comunità Versipelle




“Sabbie mobili” (1942), la poesia di Jacques Prévert che racconta l’amore fra sogno e realtà - Libreriamo

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Notti di poesia al Veronetta Contemporanea Festival - Univrmagazine

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“Sentirai forte il dolore dell’assenza” di Angelo De Pascalis: poesia per chi sente mancare qualcuno a Natale

“Sentirai forte il dolore dell’assenza” di Angelo De Pascalis: poesia per chi sente mancare qualcuno a Natale

’Sibilla Salomè’ di Davide Rondoni tra poesia e danza

’Sibilla Salomè’ di Davide Rondoni tra poesia e danza

"Dove si librano parole": a Cosenza torna il Festival della poesia

"Dove si librano parole": a Cosenza torna il Festival della poesia

"Dove si librano parole": a Cosenza torna il Festival della poesia

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mercoledì 11 giugno 2025

Laura Garavaglia oggi a Madrid

 La poetessa italiana Laura Garavaglia presenta la sua nuova raccolta "Poemas (2012–2024)", edizione bilingue italiano-spagnolo (traduzioni di Emilio Coco e Giovanni Darconza), un'opera che attraversa dodici anni di produzione poetica tra inediti e testi già editi.


Con uno stile originale e profondo, Garavaglia intreccia il linguaggio della scienza con la lirica poetica, creando un ponte tra razionalità e sentimento. La raccolta riflette su temi universali come il tempo, l’amore, la perdita e l’universo, con omaggi poetici a figure storiche della matematica come Pitagora, Gauss, Riemann, Cantor e Turing.

Ogni componimento si fa tassello di un mosaico che invita il lettore a esplorare la complessità della realtà con meraviglia e consapevolezza, in un continuo dialogo tra poesia e conoscenza.


📍 Appuntamento a Madrid: Laura Garavaglia sarà ospite mercoledì 11 maggio alle ore 12:15 presso la Biblioteca Histórica Marqués de Valdecilla della Universidad Complutense di Madrid in occasione delle IX Jornadas de Literatura Hispanoafroamericana, con ulteriori partecipazioni alla Fiera del Libro di Madrid.

INFO LINK

Laura Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español

https://www.youtube.com/watch?v=3wP5SUJfftY&t=2s

Sial Pigmalion

https://sialpigmalion.es/libro/poemas-2012-2024-edicion-bilingue-italiano-espanol/




Versi liberati di Evelina Piscione (Studium)

 «Quando la luce è tenue è difficile vedere. Occorre allora spalancare gli occhi e il cuore per acuire lo sguardo e concentrarlo su alcuni particolari. Non c’è prigione più chiusa del buio. Non c’è gabbia più stretta della solitudine. La poesia tratteggia albe all’orizzonte, è creata per liberare dalle sbarre della notte e a volte della vita» così dice Evelina Piscione parlando del suo esordio poetico. Nelle tre sezioni in cui si articola la raccolta donne, uomini, bambini, amici e sconosciuti convivono tra vita vissuta e immaginazione di parole svincolate dal loro senso unico. Questi versi seguono un doppio percorso, una linea verticale dal celeste all’umano e una orizzontale dall’io al noi, con una scrittura pensata e riflessa, ma sempre di intensa immediatezza




“Ubriaco di trementina e di lunghi baci” (1924), la forza dell’amore nella poesia di Pablo Neruda - Libreriamo

“Ubriaco di trementina e di lunghi baci” (1924), la forza dell’amore nella poesia di Pablo Neruda - Libreriamo

A Cervia il Festival della Romagna celebra la poesia Romagnola di Giovanni Pascoli - RavennaNotizie.it

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V FESTIVAL DI POESIA “PAOLO PRESTIGIACOMO”. Un fine settimana tra poesia, cultura e memoria a San Mauro Castelverde (PA) - BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia

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Qui, dove la poesia scrive la dignità del mondo - La Gazzetta del Mezzogiorno

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Appuntamento al museo con la presentazione del libro “45 Giri di Poesia”

Appuntamento al museo con la presentazione del libro “45 Giri di Poesia”

martedì 10 giugno 2025

Tutte le poesie di Vittorio Bodini (Besa Muci)

L'intera opera in versi del poeta leccese Vittorio Bodini, a cura di Oreste Macrì, viene qui presentata in testi editi e inediti, filologicamente ordinati e criticamente descritti nelle varie fasi esistenziali ed espressive. Nell'opera poetica si rilevano due nuclei fondamentali: il primo è costituito da La luna dei Borboni, dove realtà e simbolo si fondono nella visione dell'archetipo lunare-materno, irradiato nel paesaggio e nell'elementare animico; il secondo, invece, si condensa intorno ai componimenti di Metamor, multiplo emblema d'una passione trascesa e dimidiata, partecipe e interprete della crisi del mondo attuale, sino ai "frammenti di martirio" di Collage.



Officina della Poesia. Attraversamenti | Cultura Bologna

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San Mauro Castelverde si prepara ad accogliere la quinta edizione del Festival di Poesia "Paolo Prestigiacomo"

San Mauro Castelverde si prepara ad accogliere la quinta edizione del Festival di Poesia "Paolo Prestigiacomo"

'Mio nonno era un terrorista', Mosab Abu Toha scrive le sue poesie da Gaza per farsi sentire da noi - Il Fatto Quotidiano

'Mio nonno era un terrorista', Mosab Abu Toha scrive le sue poesie da Gaza per farsi sentire da noi - Il Fatto Quotidiano

Ossi di seppia di Montale, un secolo dopo la raccolta che ha cambiato la storia della poesia italiana - la Repubblica

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Conferenza “Il fiume Adda nella poesia dell’8/900 in Italia” - La Provincia

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Festival della Poesia 2025 a Cosenza: programma, ospiti e novità della terza edizione

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«Ave Maria piena di rabbia»: la poesia civile al Bacaro di Pavia - La Provincia Pavese

«Ave Maria piena di rabbia»: la poesia civile al Bacaro di Pavia - La Provincia Pavese

lunedì 9 giugno 2025

INNUE di Joséphine Bacon (InternoPoesia)

Interno Poesia porta in libreria la prima traduzione italiana delle poesie di Joséphine Bacon, la più amata tra le poete del Québec. Dalle poesie d’esordio fino alle più recenti, Innue è un itinerario antologico che rivela i tanti aspetti della poetica e dello stile luminoso della poetessa quebecchese. Una poesia incarnata, vissuta come passione e militanza nei confronti di una memoria da salvare: quella delle narrazioni e del sentire di questa Prima Nazione, portate entrambe dalla lingua innu. Joséphine Bacon scrive le sue poesie in una lingua che contiene la bellezza dell’oralità, autotraducendosi in un francese la cui leggerezza si lascia respirare. Scoprire i suoi scritti significa aprirsi a una vita di parole vaganti, che vengono a noi dal repertorio lessicale della lingua parlata. La forma si costruisce su quei temi che ritraggono la tradizione del nomadismo e ci raccontano dei cammini attraverso la tundra canadese. Il territorio non è solo luogo che contiene ma un’entità esso stesso, che vive negli elementi che lo abitano, costituendosi come paesaggio interiore. In questi attraversamenti, esistenziali e letterari, troviamo una voce che prende la parola nel suo rapporto con gli altri e le cose: il mondo dentro di sé si relaziona con quello esterno, entrambi in continuo mutamento. L’impermanenza apre al riconoscimento e alla ricognizione dell’eterno flusso della vita. Questa esplorazione ci parla insieme del nostro tempo, dimentico della relazione col vivente e con la memoria, e di quello di una donna che – guidata dalla voce degli antenati – è alla continua ricerca di un territorio che fugge.

L’autrice
Joséphine Bacon è una poeta innu di Pessamit (Québec), nata nel 1947. Considerata una delle principali autrici canadesi, è traduttrice e interprete della voce della Prima Nazione Innu – capace di fare riecheggiare la parola degli antenati, figlia della tradizione orale. C’è qualcosa di meraviglioso nell’uso di questa lingua e nella condivisione di questa tradizione orale millenaria, capace di far risuonare l’eco dei grandi spazi e il passo delle famiglie nomadi che hanno attraversato la tundra canadese. Nei versi essenziali di Joséphine Bacon l’orizzonte diventa una presenza confortante e, Nutshimit (la terra degli antenati) una casa aperta. La foresta boreale accoglie il cammino e i corsi d’acque guidano, attraverso un rincorrersi di tracce in cui i bagliori delle aurore boreali danzano al ritmo dei tamburi. Presso la casa editrice Mémoire d’encrier pubblica nel 2009 la sua prima raccolta, intitolata Bâtons à message – Tshissinuatshitakana seguita da Un thé dans la toundra – Nipishapui nete mushuat (2013, finalista al Governor General’s Award e finalista al Grand Prix du livre de Montréal) e Uiesh – Quelque part nel 2018. Recentissima è la raccolta Kau Minuat – Une fois de plus, pubblicato nel 2023, opera in cui Joséphine Bacon rinnova la sua relazione con il vivente, secondo una meditazione sul tempo e sul silenzio. Nel 2023 Joséphine Bacon ha ricevuto il prestigioso Molson Prize dal Canada Council for the Arts, per il suo inestimabile contributo.

 

Non ho un’andatura felina
Ho la schiena delle antenate
Le gambe arcuate
Di quelle che hanno portagé
Di quelle che hanno partorito
Camminando

 



Il Festival della Poesia di Cosenza: le strade diventano versi e le parole invadono la città - quicosenza

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Lento muore di Pablo Neruda: una poesia poco nota che ci interroga sulla vita vera

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Pierfranco Bruni, cinquanta anni di poesia – Noi Notizie.

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La punta della lingua sulle tracce della poesia. Tra Ancona e il Conero 5 itinerari dedicati ad Antonella Anedda

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Poesia in rivolta: la négritude - Treccani

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domenica 8 giugno 2025

Pier Paolo Pasolini. Il corto in forma di poesia 1975-2025 di Sergio Arecco (Araba Fenice)

 I corti di Pasolini illuminano, a volte nell'arco temporale di una mezz'ora, a volte più, a volte meno, un universo di parole e immagini, di storie e leggende, di realtà atroci o di favolosa fantasia. Un ulteriore paradosso: è un universo denso, di fatto racchiuso nella compiuta "linguistica" - parola chiave per Pasolini, comprensiva di un perfetto insieme semantico - del film breve. Una parte per il tutto, e una parte sovente esaustiva, una sineddoche ad alta intensità, figura di un'ars retorica di tipo sia narrativo sia documentario, che i cento/centoventi minuti di un lungometraggio potrebbero magari non reggere - un ennesimo paradosso -, senza saperlo o senza volerlo. Sopralluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo Matteo non è da meno rispetto al Vangelo in sé, di cui La ricotta rappresenta una formidabile premonizione e un crudele antefatto. Totò al circo, nella sua sintesi improvvisata e incompiuta, non è da meno rispetto a Uccellacci e uccellini, a cui apparterrebbe e della cui aura novellistica prefigurerebbe, stando alla sceneggiatura, un'istanza ben riconoscibile. Le mura di Sana'a non è da meno rispetto a Il fiore delle Mille e una notte, di cui costituisce ben più di un indicatore di location, se mai un preciso codice di lettura, di sottile suggestione




"Andando" (1896) di Luigi Pirandello, poesia sul valore del presente per vivere felici

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La poesia "La zappa" di Cono Cimino trionfa al Concorso letterario internazionale di Muro Lucano

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Pescara, l'ultimo saluto a Riccardo Zappone. Il papà legge una poesia: «Voglio ricordarti così»

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Zerbini: "Una mia poesia per Marina Rei"

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sabato 7 giugno 2025

Stanze per una fuga. Poesie 2014-2024 di Carmen Gallo (La Vita Felice)

 «"Stanze per una fuga" è un poema ritrovato. Composto in dieci anni di scritture e pubblicazioni ormai rare (se non introvabili), soltanto adesso, nel cannocchiale rovesciato del tempo, si mostra per quello che è: un tragitto di poesia, tanto coeso quanto aperto, che fa del paradossale contrasto fra immobilità e movimento, fra paura e desiderio il suo principio di sviluppo. Da qui la circolarità dei capitoli che lo compongono: tutto ora comincia con Le fuggitive e le sue immagini di un antico gioco crudele, procede poi nelle scene oniriche e infestate di Appartamenti o stanze, per spalancarsi, in Paura degli occhi, nel fiato trattenuto fino all’apnea dei verbi all’infinito. Per quanto giochi con la forma drammatica, con quella del cinema e della coreografia, questo libro resta il tentativo di sfuggire – spalle al muro – con le armi dei pronomi, del catalogo e di un’ironia perturbata e spiazzante, dalle forze che da ogni luogo vogliono catturare una protagonista plurale e anonima che sembra fatta della stessa materia del linguaggio. La ascoltiamo nella voce degli spettri, ci alleiamo con lei per trasformarci e per nasconderci; ma la potenza del meccanismo allegorico ci lascia infine inermi. È la caduta più del salto il gesto che ci restituisce di nuovo e daccapo a una fuga interminabile: essere terra non chiamata/ invocazione senza nome/ distanza da percorrere sottovoce.» (Tommaso Di Dio)




“Nella poesia, come nei sogni, nessuno invecchia”. Elitis e Kavafis, i poeti della luce - Pangea

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Nasce "Di Parola Seme": la poesia trova casa a Olbia con il nuovo format di reading - Olbianova

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CULTURA - A Londra, è nata una farmacia che prescrive poesie

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August Stramm, poesia come guerra (Traduzione di Stefanie Golisch) - Il Fatto Quotidiano

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“Parolequotidiane” al Conventino: poesia e fotografia per chi è in viaggio con sé stesso

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venerdì 6 giugno 2025

Nutrimenti. Il filo d'oro della poesia in cucina di Vincenzo Guarracino e Maria Grazia Colombo ( Arsenio Edizioni)

A metà tra ricettario di cucina e silloge di versi, in questo libro, ci si ingegna a dare risposte a quanti di cibo e nutrimento hanno “fame” ed esigenza, anche attraverso parole ed emozioni. Se del primo aspetto in cucina si incarica egregiamente suor Grazia Colombo con la sua appassionata tessitura e stimolazione di appetiti e sapori, propri della parca mensa del Monastero di Pratovecchio Stia (Arezzo), nel Casentino, al secondo aspetto, quello della poesia, provvedono i testi che si accompagnano con complice amorevole sorriso a ciascuna ricetta. Spezzando ed elargendo parole come pane, accostandosi al tema del soddisfacimento del bisogno primario dell’alimentazione con parole adeguate, su registri e da angolazioni peculiari, tra lirico e visionario, senza negarsi anche ammiccamenti metaforici, nella contemplazione di domestiche fatiche e meraviglie. Sempre, comunque, nella convinzione che non di solo pane…




Corrado Calabrò, 60 anni di poesia

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Giovinazzo: Notte Bianca della Poesia, la prima ospite internazionale è Zosi Zografidou

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“Io ero la chiave e l’oltremondo”. Sulla poesia di Giuseppe Piccoli, genio tragico - Pangea

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"Amore dopo amore" (1976) di Derek Walcott, una straordinaria poesia che ci insegna ad amarci - Libreriamo

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Poesiæuropa e il futuro del linguaggio - Il Sole 24 ORE

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Poesia e paesaggi, Franco Arminio a Wunderkammer

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Cosenza, torna il Festival della Poesia

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giovedì 5 giugno 2025

Poesie di Aldo Gai (Albatros)

 Con Poesie, Aldo Gai ci regala una raccolta intima e universale, dove l'amore e il rispetto per la figura femminile si intrecciano a riflessioni più ampie sulla condizione umana, sulla guerra, e sul mistero della vita. Ogni poesia è un omaggio alla moglie Elisabetta, ma anche alla donna in senso lato, celebrata in tutta la sua sacralità e forza generatrice. L'immagine della donna come madre, terra, angelo e regina si fa portatrice di una bellezza quasi trascendentale, un amore che sfiora la spiritualità e che si mescola con la natura e l'eternità. Tuttavia, l'arte poetica di Gai non si limita alla celebrazione di un amore puro e devoto, ma si fa anche denuncia contro le atrocità della guerra, delle ingiustizie sociali e della morte. Con uno stile che alterna fluidità e cripticità, l'autore trasporta il lettore in un viaggio visionario e sensoriale, dove le parole evocano mondi lontani e spesso dolorosi, ma sempre illuminati dalla ricerca della verità. Una raccolta che, tra il delicato e l'acerbo, lascia una traccia profonda, un invito a cercare la luce anche nei luoghi più oscuri




"La creatività delle macchine: sogno o realtà" #podcast

A Canelli le “poesie” di Aldo Gai - ATNews

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IV Concorso di Poesia "I Borghi dell’Alta Tuscia", al Museo della Città la premiazione | Orvietonews.it

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“Ma forse” (1972), la poesia di Pablo Neruda che canta il mistero della vita - Libreriamo

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“Cumulo” di Irene Consonni: la poesia che dà voce ai bambini sotto le macerie di Gaza | MEI - Meeting Degli Indipendenti

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Patti Smith sui passi di Bolaño. Un incontro sul filo della poesia

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’Poesia a scuola’, i vincitori del concorso

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Premio di poesia ‘Edgardo Cantone’ assegnato a Matteo Biasuzzi

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mercoledì 4 giugno 2025

Sacro Queer di Nichi Vendola (Manni)

Questa raccolta di versi è un itinerario della ragione e delle passioni che ha il suo orizzonte nel bisogno di fraternità, nel riconoscimento della ricchezza della diversità, nell’urgenza politica della lotta per l’eguaglianza. Un cammino che aiuta a ritrovare sé stessi e la propria identità nella consapevolezza di un comune destino dell’umanità. 


Se accoglienza, ascolto, solidarietà sono parole che non hanno diritto d’asilo nel contesto del potere, che si ritraggono e si spengono nella spirale di una storia che sembra andare al contrario, lo spazio poetico tenta un affondo nel loro significato e valore, partendo dalla prima domanda che interroga l’umano e la sua responsabilità: dov’è mio fratello?

 
Come in una preghiera corale, Nichi Vendola dice di sé e dei suoi “scomodi” compagni di viaggio, della sua fede abbracciata al mondo, degli affetti e dei dolori che lo hanno segnato. E ci restituisce un’esistenza senza pregiudizi. La ricerca della risposta a quella prima domanda diventa una pietra d’inciampo in ogni poesia, e la parola queer una dichiarazione di guerra a tutte le guerre



Poesia, studente calabrese vince il Premio nazionale Giacomo Leopardi • Meraviglie di Calabria

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Canzian, la poesia cerca l'umano che è in noi lontano dalla "società dei topi" - Strisciarossa

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“Mosca, 1961”, la poesia di Nazim Hikmet per chi ha bisogno di sperare in un nuovo inizio - Libreriamo

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La poesia non è una cosa per giovani, spettacolo alla Meridiana - Mentelocale Web Magazine

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La poesia e la scienza sono amiche nell'opera di Montale - il Giornale

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martedì 3 giugno 2025

Voci di donne dal Nord di Ann Jäderlund, Linnea Axelsson, Eva Ström (Crocetti editore)

I valori del corpo e della mente come guida all’esistenza umana, i tempi e le esperienze del femminile, la natura intesa come fisicità e mistero sono alcuni dei temi affrontati da Eva Ström, Ann Jäderlund e Linnea Axelsson, autrici imprescindibili nel panorama letterario della Svezia contemporanea e della Scandinavia in genere. Nella loro scrittura le esperienze dell’interiorità più profonda sono accostate ad avvenimenti storici e della vita quotidiana, e della natura, fonte di ispirazione primaria della poesia nordica fin dalle origini, si colgono le voci, la vita segreta, l’incanto. Eva Ström, Ann Jäderlund e Linnea Axelsson esprimono, ciascuna con il proprio vissuto, tre aspetti significativi del rapporto del femminile con il mondo, nel passato e nel presente: la scienza, la medicina, il corpo e le sue problematiche (Eva Ström); la solitudine, l’incomunicabilità, il continuo trasformarsi dell’esistenza e il fallimento delle relazioni interpersonali (Ann Jäderlund); le difficili condizioni di vita del popolo lappone, vittima della politica colonizzatrice delle nazioni scandinave (Linnea Axelsson). Con il loro linguaggio poetico innovativo, che però non nega la tradizione, queste autrici rappresentano le voci più originali della poesia nordica contemporanea.



“Sacro è provare a decifrare” (2023), la poesia di Franco Arminio sul mistero della vita - Libreriamo

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Passeggiate Creative: Pranzi a Pusiano tra cinema e poesia

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La paura in versi: la poesia di Yuleisi Cruz Lezcano - La Nuova Riviera

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Il festival della poesia omaggia Simoncelli

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lunedì 2 giugno 2025

I sonetti a Orfeo di Rainer Maria Rilke (Mondadori)

Il vivo elevarsi di un delicatissimo canto assorbe in sé ed esprime, in questi versi, spunti innumerevoli di meditazione. Ultima raccolta organica di Rilke, i 55 Sonetti a Orfeo furono scritti nel 1922 per la morte della giovane figlia di una sua cara amica. Inestricabilmente legati alle Elegie duinesi, sia per la data di composizione sia per la loro affinità/opposizione tematica, usciranno come queste ultime nel 1923. Essi si offrono alla lettura con singolare orientamento, vale a dire secondo le aperture di un pensiero sempre attivo di fronte all'emergere del dolore e alla presenza della morte. Ma tutto questo nel costante movimento in una realtà molteplice e complessa in cui «l'essere ancora ci incanta. In cento sorgenti / è ancora l'inizio». La presenza di Orfeo è tutt'uno col canto e il poeta lo segue «nel suo continuo / mutarsi in altro». Rilke opera, nella sua impeccabile lievità di pronuncia, con magistrale flessibilità nell'adeguare la sua musica ai diversissimi toni del migrare di Orfeo, e si muove all'interno di una classica forma letteraria, appunto il sonetto, nella quale introduce, con sapienza, elementi metrici innovativi. Restituire quella flessibilità è l'impegno della traduzione di un poeta d'oggi, Riccardo Held, che permette al lettore di connettersi con efficacia ai percorsi espressivi di Rilke nella nostra lingua. La sequenza dei testi ci fa anche attraversare una dimensione dell'umana esistenza, che si presenta con ricordi, figure, immagini spesso colte nella loro concretezza. Eccoci proiettati, con naturalezza, dal registro basso al sublime, tra senso dell'umana provvisorietà e presenza del mito e del divino, dall'«ordine opaco della natura» a ciò che la oltrepassa verso l'idea di nuove sorgenti



"Italia mia", la poesia di Petrarca per celebrare la Repubblica italiana

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Ode al gatto, la sublime poesia di Pablo Neruda dedicata al felino "dagli occhi d'oro" - greenMe

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Premio Merini: terza la poetessa bellariese Lara Stacchini - newsrimini.it

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La poesia dialettale d'autore con Franco Melissano e il linguista Antonio Romano a tò Kalòn di Itaca

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La vita lungo la salita, la poesia di Pelliccioli

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domenica 1 giugno 2025

Sorelle di confine. Raccolta poetica di Jonida Prifti (Marco Saya)

 Libro incluso nella cinquina finalista del Premio Strega Poesia 2025


In questa nuova raccolta di Jonida Prifti, le sorelle di confine del titolo non sembrano essere soltanto quelle figure indissolubilmente legate alla vita intima dell’autrice e dunque alla propria personale vicenda esistenziale, ma sono anche quelle, più apparentemente impersonali, geometrie dell’ascolto che nella poesia trovano il proprio apice e vanno oltre il mero confinamento della geografia macro-testuale a favore di un più tellurico e greve «svisamento» metrico/musicale. Si assiste qui dunque a un conflitto tra significanti, sorgivi e martellanti al tempo stesso, e sonorità che deflagrano; spostamenti sensoriali che tra lo scorrere delle pagine fanno immaginare a un deragliamento dei sensi più che a un loro cercare una più sicura e canonica compattezza dall’andamento puramente verticale. E se questi continui rimpalli tra vortice e vortice possono catturare nel gorgo il lettore, ciò che sorprende è la fluidità, che qui la Prifti crea, tra un plurilinguismo, che mostra la sua più autentica origine, e la marginalità di una composizione che già di per sé nasce per essere florilegio, sempre in bilico tra stasi emozionale e una più oggettivante messa in scena di partiture, tanto meccaniche quanto volutamente dissonanti



Lo sperdimento e altro. 2019-2024 di Luigi Fontanella (Passigli Poesia)

  «… Il viaggio, qualsiasi viaggio, non è pensabile se non attraverso categorie spazio-temporali. Anche inoltrarsi nell’ignoto è un viaggio,...

Milano