«… Il viaggio, qualsiasi viaggio, non è pensabile se non attraverso categorie spazio-temporali. Anche inoltrarsi nell’ignoto è un viaggio, così come lo è penetrare in una dimensione estranea o aliena. Ma se questo è vero, che viaggio potrà mai essere quello in cui tempo e spazio si comprimono, si dilatano, esplodono, lasciandoci preda di confusione e smarrimento, anzi, di sperdimento? Un viaggio che non è un viaggio, semmai un precipitare in confusione. Eppure c’è confusione e confusione. C’è smarrimento e smarrimento. C’è la perdita del contatto con il reale, che comporta incoscienza e cecità, e c’è il perdersi nello sconfinato, che prelude a un’accensione dello sguardo e lascia aperte tutte le domande…» (Dalla prefazione di Sergio Givone) «… Il libro di Luigi Fontanella è la riproposizione coraggiosa della scrittura come forma di confessione, a se stessi e al mondo, del fallimento dell’Essere, della sua incapacità a mostrarsi per Ciò che È. La realtà nascosta stenta ad emergere anche nella pratica della scrittura: “tutto l’ammasso di carta / immenso e statico di cui ti sei circondato”. Le immagini della vita si accumulano come i fotogrammi di un film e niente ci è dato veramente di sapere». (Dalla postfazione di Sebastiano Aglieco)
Il PASSATO E' IL PROLOGO ...
mercoledì 18 giugno 2025
martedì 17 giugno 2025
Lo sguardo senza fine. Poesie scelte (1984-2025) di Loretto Rafanelli (Jaka Book uscita luglio 2025)
lunedì 16 giugno 2025
E intanto la vita? Poesie per Lei, Dottore (1984-2025) di Vivian Lamarque e Vittorio Lingiardi (Mondadori)
domenica 15 giugno 2025
Lo stato delle cose di Sepp Mall (Il Ponte del Sale)
“Fin dai primi passi nel testo si nota – o si sente – come la voce lirica si manifesti entro un orizzonte di quiete che l’ansia espressiva incrina appena, un silenzio di fondo che il poeta sembra quasi voler preservare, o non violare oltre il necessario. È in questo spazio di pacata risonanza che incontriamo via via i temi fondamentali della poesia di Mall: innanzitutto un’attenzione alle cose create e come tali esposte al tempo, non importa se animali o vegetali, esseri umani o i loro manufatti. È qualcosa a metà fra sensibilità creaturale e investimento simbolico, per cui sempre ogni cosa è suscettibile di ascolto e proiezione, con una decisa predilezione per ciò che è debole o fragile,… “
(dalla postfazione di Stefano Zangrando)
sabato 14 giugno 2025
Una verticale luce notturna di Massimiliano Mazzini (Book Editore)
venerdì 13 giugno 2025
La poesia italiana dal 1960 a oggi a cura di di Daniele Piccini (BUR)
La poesia italiana degli ultimi cinquant'anni circa è una pianta lussureggiante e in gran parte "misteriosa" nel senso che i suoi frutti non sono stati assaggiati dal grande pubblico. Questa antologia è una scelta delle migliori poesie pubblicate dal 1960 a oggi, offerte al lettore con un agile commento
giovedì 12 giugno 2025
Movimenti di Emanuela Mannino
Movimenti è una silloge
che raccoglie un centinaio di poesie, distribuite in cinque sezioni
(Inquietudini, Distanze, Luce, Incontri, Forza). Costituisce l’ideale
maturazione dell’ultima raccolta poetica, Eppure, per la continua ricerca di
senso esistenziale; al contempo, vuole rappresentare i movimenti dell’anima,
con le sue evoluzioni, le poliedricità, le sue sfumature espressive, le sue conquiste,
i suoi orizzonti. Attraverso le molteplici inquietudini relazionali e le
distanze, nell’incontro con se stessi e con il mondo in zone di luce interiore,
tramite le esperienze con l’umano, si tenta di esprimere l’approdo consapevole
adulto al punto di equilibrio ermeneutico, la Forza, come voce interiore che
tutto può sanare, ricucire e ri-muovere
Emanuela Mannino è
docente di scuola Primaria. Ha pubblicato per la poesia: Sole Ribelle, Versi di
bellezza e di resistenza (Ensemble, 2020); Eppure (Controluna, 2022);
Erotanasie - Fantasie d’amore e morte - poema a due voci con Giannino Balbis,
(Macabor, 2023). Una sua poesia A piedi nudi fa parte del disco Old folk for
new poets (New model label, 2021). Un’altra poesia è presente nell’antologia
Negli occhi bambini - Poesie e voci per ritrovare il mondo dell’infanzia
(Scrivere Poesia Edizioni, 2022). Per la narrativa ha pubblicato un
micro-romanzo nel collettivo: Tina-Storie della Grande Estinzione, (Aguaplano,
2020); un racconto in Congiunti - Racconti della pandemia (Ensemble, 2020); un
racconto nell’antologia Cartoline dalla Sicilia (L’Erudita, 2023); una fiaba
natalizia nell’antologia Un magico e prezioso Natale. Piccoli racconti per
bambini di tutto il mondo (Macabor, 2023). Scrive per Le Finestre de
L’irregolare, per Circolare Poesia, e fa parte della comunità Versipelle
mercoledì 11 giugno 2025
Laura Garavaglia oggi a Madrid
La poetessa italiana Laura Garavaglia presenta la sua nuova raccolta "Poemas (2012–2024)", edizione bilingue italiano-spagnolo (traduzioni di Emilio Coco e Giovanni Darconza), un'opera che attraversa dodici anni di produzione poetica tra inediti e testi già editi.
Con uno stile originale e profondo, Garavaglia intreccia il linguaggio della
scienza con la lirica poetica, creando un ponte tra razionalità e sentimento.
La raccolta riflette su temi universali come il tempo, l’amore, la perdita e
l’universo, con omaggi poetici a figure storiche della matematica come
Pitagora, Gauss, Riemann, Cantor e Turing.
Ogni componimento si fa tassello di un mosaico che invita il lettore a
esplorare la complessità della realtà con meraviglia e consapevolezza, in un
continuo dialogo tra poesia e conoscenza.
📍
Appuntamento a Madrid: Laura Garavaglia sarà ospite mercoledì 11 maggio alle
ore 12:15 presso la Biblioteca Histórica Marqués de Valdecilla della
Universidad Complutense di Madrid in occasione delle IX Jornadas de Literatura
Hispanoafroamericana, con ulteriori partecipazioni alla Fiera del Libro di
Madrid.
INFO
LINK
Laura
Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español
https://www.youtube.com/watch?v=3wP5SUJfftY&t=2s
Sial
Pigmalion
https://sialpigmalion.es/libro/poemas-2012-2024-edicion-bilingue-italiano-espanol/
Versi liberati di Evelina Piscione (Studium)
«Quando la luce è tenue è difficile vedere. Occorre allora spalancare gli occhi e il cuore per acuire lo sguardo e concentrarlo su alcuni particolari. Non c’è prigione più chiusa del buio. Non c’è gabbia più stretta della solitudine. La poesia tratteggia albe all’orizzonte, è creata per liberare dalle sbarre della notte e a volte della vita» così dice Evelina Piscione parlando del suo esordio poetico. Nelle tre sezioni in cui si articola la raccolta donne, uomini, bambini, amici e sconosciuti convivono tra vita vissuta e immaginazione di parole svincolate dal loro senso unico. Questi versi seguono un doppio percorso, una linea verticale dal celeste all’umano e una orizzontale dall’io al noi, con una scrittura pensata e riflessa, ma sempre di intensa immediatezza
martedì 10 giugno 2025
Tutte le poesie di Vittorio Bodini (Besa Muci)
lunedì 9 giugno 2025
INNUE di Joséphine Bacon (InternoPoesia)
Interno Poesia porta in libreria la prima traduzione italiana delle poesie di Joséphine Bacon, la più amata tra le poete del Québec. Dalle poesie d’esordio fino alle più recenti, Innue è un itinerario antologico che rivela i tanti aspetti della poetica e dello stile luminoso della poetessa quebecchese. Una poesia incarnata, vissuta come passione e militanza nei confronti di una memoria da salvare: quella delle narrazioni e del sentire di questa Prima Nazione, portate entrambe dalla lingua innu. Joséphine Bacon scrive le sue poesie in una lingua che contiene la bellezza dell’oralità, autotraducendosi in un francese la cui leggerezza si lascia respirare. Scoprire i suoi scritti significa aprirsi a una vita di parole vaganti, che vengono a noi dal repertorio lessicale della lingua parlata. La forma si costruisce su quei temi che ritraggono la tradizione del nomadismo e ci raccontano dei cammini attraverso la tundra canadese. Il territorio non è solo luogo che contiene ma un’entità esso stesso, che vive negli elementi che lo abitano, costituendosi come paesaggio interiore. In questi attraversamenti, esistenziali e letterari, troviamo una voce che prende la parola nel suo rapporto con gli altri e le cose: il mondo dentro di sé si relaziona con quello esterno, entrambi in continuo mutamento. L’impermanenza apre al riconoscimento e alla ricognizione dell’eterno flusso della vita. Questa esplorazione ci parla insieme del nostro tempo, dimentico della relazione col vivente e con la memoria, e di quello di una donna che – guidata dalla voce degli antenati – è alla continua ricerca di un territorio che fugge.
L’autrice
Joséphine Bacon è una poeta innu di Pessamit (Québec), nata nel 1947. Considerata una delle principali autrici canadesi, è traduttrice e interprete della voce della Prima Nazione Innu – capace di fare riecheggiare la parola degli antenati, figlia della tradizione orale. C’è qualcosa di meraviglioso nell’uso di questa lingua e nella condivisione di questa tradizione orale millenaria, capace di far risuonare l’eco dei grandi spazi e il passo delle famiglie nomadi che hanno attraversato la tundra canadese. Nei versi essenziali di Joséphine Bacon l’orizzonte diventa una presenza confortante e, Nutshimit (la terra degli antenati) una casa aperta. La foresta boreale accoglie il cammino e i corsi d’acque guidano, attraverso un rincorrersi di tracce in cui i bagliori delle aurore boreali danzano al ritmo dei tamburi. Presso la casa editrice Mémoire d’encrier pubblica nel 2009 la sua prima raccolta, intitolata Bâtons à message – Tshissinuatshitakana seguita da Un thé dans la toundra – Nipishapui nete mushuat (2013, finalista al Governor General’s Award e finalista al Grand Prix du livre de Montréal) e Uiesh – Quelque part nel 2018. Recentissima è la raccolta Kau Minuat – Une fois de plus, pubblicato nel 2023, opera in cui Joséphine Bacon rinnova la sua relazione con il vivente, secondo una meditazione sul tempo e sul silenzio. Nel 2023 Joséphine Bacon ha ricevuto il prestigioso Molson Prize dal Canada Council for the Arts, per il suo inestimabile contributo.
domenica 8 giugno 2025
Pier Paolo Pasolini. Il corto in forma di poesia 1975-2025 di Sergio Arecco (Araba Fenice)
I corti di Pasolini illuminano, a volte nell'arco temporale di una mezz'ora, a volte più, a volte meno, un universo di parole e immagini, di storie e leggende, di realtà atroci o di favolosa fantasia. Un ulteriore paradosso: è un universo denso, di fatto racchiuso nella compiuta "linguistica" - parola chiave per Pasolini, comprensiva di un perfetto insieme semantico - del film breve. Una parte per il tutto, e una parte sovente esaustiva, una sineddoche ad alta intensità, figura di un'ars retorica di tipo sia narrativo sia documentario, che i cento/centoventi minuti di un lungometraggio potrebbero magari non reggere - un ennesimo paradosso -, senza saperlo o senza volerlo. Sopralluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo Matteo non è da meno rispetto al Vangelo in sé, di cui La ricotta rappresenta una formidabile premonizione e un crudele antefatto. Totò al circo, nella sua sintesi improvvisata e incompiuta, non è da meno rispetto a Uccellacci e uccellini, a cui apparterrebbe e della cui aura novellistica prefigurerebbe, stando alla sceneggiatura, un'istanza ben riconoscibile. Le mura di Sana'a non è da meno rispetto a Il fiore delle Mille e una notte, di cui costituisce ben più di un indicatore di location, se mai un preciso codice di lettura, di sottile suggestione
sabato 7 giugno 2025
Stanze per una fuga. Poesie 2014-2024 di Carmen Gallo (La Vita Felice)
«"Stanze per una fuga" è un poema ritrovato. Composto in dieci anni di scritture e pubblicazioni ormai rare (se non introvabili), soltanto adesso, nel cannocchiale rovesciato del tempo, si mostra per quello che è: un tragitto di poesia, tanto coeso quanto aperto, che fa del paradossale contrasto fra immobilità e movimento, fra paura e desiderio il suo principio di sviluppo. Da qui la circolarità dei capitoli che lo compongono: tutto ora comincia con Le fuggitive e le sue immagini di un antico gioco crudele, procede poi nelle scene oniriche e infestate di Appartamenti o stanze, per spalancarsi, in Paura degli occhi, nel fiato trattenuto fino all’apnea dei verbi all’infinito. Per quanto giochi con la forma drammatica, con quella del cinema e della coreografia, questo libro resta il tentativo di sfuggire – spalle al muro – con le armi dei pronomi, del catalogo e di un’ironia perturbata e spiazzante, dalle forze che da ogni luogo vogliono catturare una protagonista plurale e anonima che sembra fatta della stessa materia del linguaggio. La ascoltiamo nella voce degli spettri, ci alleiamo con lei per trasformarci e per nasconderci; ma la potenza del meccanismo allegorico ci lascia infine inermi. È la caduta più del salto il gesto che ci restituisce di nuovo e daccapo a una fuga interminabile: essere terra non chiamata/ invocazione senza nome/ distanza da percorrere sottovoce.» (Tommaso Di Dio)
venerdì 6 giugno 2025
Nutrimenti. Il filo d'oro della poesia in cucina di Vincenzo Guarracino e Maria Grazia Colombo ( Arsenio Edizioni)
giovedì 5 giugno 2025
Poesie di Aldo Gai (Albatros)
Con Poesie, Aldo Gai ci regala una raccolta intima e universale, dove l'amore e il rispetto per la figura femminile si intrecciano a riflessioni più ampie sulla condizione umana, sulla guerra, e sul mistero della vita. Ogni poesia è un omaggio alla moglie Elisabetta, ma anche alla donna in senso lato, celebrata in tutta la sua sacralità e forza generatrice. L'immagine della donna come madre, terra, angelo e regina si fa portatrice di una bellezza quasi trascendentale, un amore che sfiora la spiritualità e che si mescola con la natura e l'eternità. Tuttavia, l'arte poetica di Gai non si limita alla celebrazione di un amore puro e devoto, ma si fa anche denuncia contro le atrocità della guerra, delle ingiustizie sociali e della morte. Con uno stile che alterna fluidità e cripticità, l'autore trasporta il lettore in un viaggio visionario e sensoriale, dove le parole evocano mondi lontani e spesso dolorosi, ma sempre illuminati dalla ricerca della verità. Una raccolta che, tra il delicato e l'acerbo, lascia una traccia profonda, un invito a cercare la luce anche nei luoghi più oscuri
mercoledì 4 giugno 2025
Sacro Queer di Nichi Vendola (Manni)
Questa raccolta di versi è un itinerario della ragione e delle passioni che ha il suo orizzonte nel bisogno di fraternità, nel riconoscimento della ricchezza della diversità, nell’urgenza politica della lotta per l’eguaglianza. Un cammino che aiuta a ritrovare sé stessi e la propria identità nella consapevolezza di un comune destino dell’umanità.
Se accoglienza, ascolto, solidarietà sono parole che non hanno diritto d’asilo nel contesto del potere, che si ritraggono e si spengono nella spirale di una storia che sembra andare al contrario, lo spazio poetico tenta un affondo nel loro significato e valore, partendo dalla prima domanda che interroga l’umano e la sua responsabilità: dov’è mio fratello?
Come in una preghiera corale, Nichi Vendola dice di sé e dei suoi “scomodi” compagni di viaggio, della sua fede abbracciata al mondo, degli affetti e dei dolori che lo hanno segnato. E ci restituisce un’esistenza senza pregiudizi. La ricerca della risposta a quella prima domanda diventa una pietra d’inciampo in ogni poesia, e la parola queer una dichiarazione di guerra a tutte le guerre
martedì 3 giugno 2025
Voci di donne dal Nord di Ann Jäderlund, Linnea Axelsson, Eva Ström (Crocetti editore)
lunedì 2 giugno 2025
I sonetti a Orfeo di Rainer Maria Rilke (Mondadori)
domenica 1 giugno 2025
Sorelle di confine. Raccolta poetica di Jonida Prifti (Marco Saya)
Libro incluso nella cinquina finalista del Premio Strega Poesia 2025
Lo sperdimento e altro. 2019-2024 di Luigi Fontanella (Passigli Poesia)
«… Il viaggio, qualsiasi viaggio, non è pensabile se non attraverso categorie spazio-temporali. Anche inoltrarsi nell’ignoto è un viaggio,...

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Se ricamassi il tempo di Nikollë Loka: poesia e riflessione sul tempo
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Un evento unico per scoprire due poetesse straordinarie: Lee Sook-Won (Ok-Bong) e Isabella Morra Sabato 18 gennaio, alle ore 14:30, presso...
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