La poesia romanesca, che aveva raggiunto nel XIX secolo nell’opera di Belli un vertice che sembrava impareggiabile, ha conosciuto nelle tre raccolte di Mauro Marè che qui pubblichiamo un esito non meno straordinario, che avvicina inaspettatamente quella che Belli definiva «una favella tutta guasta e corrotta, [...] una lingua non italiana e neppur romana» agli esperimenti più esclusivi ed estremi della poesia del Novecento. Marè, che si iscrive nella tradizione dei poeti notai da Jacopo da Lentini a Jacopone, spinge all’estremo il gesto di Belli: la sua «lingua serciosa», come quella delle liriche petrose dantesche, non è una lingua né un dialetto, ma un idioletto inclassificabile che consiste «nel tradire la parola», nel contaminarla e corromperla, nella perentoria scommessa che, secondo uno dei giochi di parola di cui egli è maestro, ciò che si contamina «si contanima, si anima, si vivifica, rinasce». Scavando in una sorta di infera discesa nella non-lingua di Belli, Marè si è liberato non soltanto dell’italiano e del romanesco, ma per così dire di ogni identificabile lingua. La poesia si situa per lui «tra le cose e il bisogno umano della loro nominazione», in uno spazio prima e al di là di ogni nome e di ogni parola, che Marè paragona a una sorta di impietrito silenzio («pietre, breccole, serci, sampietrini [...] parlate voi la lingua. / Io – pe dispetto – / me sto zitto in dialetto»). Prefazione di Giorgio Agamben
Il PASSATO E' IL PROLOGO ...
Il PASSATO E' IL PROLOGO ...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
A giugno l'afa è senza nome di Nicola Cafagna (PeQuod)
"Davvero, l'esordio poetico di Nicola Cafagna è una prova del fuoco. Incendia la foresta di ogni tradizione, come pochi altri in qu...

-
Se ricamassi il tempo di Nikollë Loka: poesia e riflessione sul tempo
-
Un evento unico per scoprire due poetesse straordinarie: Lee Sook-Won (Ok-Bong) e Isabella Morra Sabato 18 gennaio, alle ore 14:30, presso...
-
«Giulia..che devo fa pe uscì co te», la poesia d'amore spunta su una strada a Roma (e vicino a un'auto in doppia fila)
Nessun commento:
Posta un commento